Come prevenire
la diarrea in vacanza
Dimmi che anche tu hai avuto la diarrea in vacanza e ti dirò come prevenirla la prossima volta! La diarrea del viaggiatore, più propriamente detta, è uno dei disturbi più comuni che si possono verificare durante una vacanza. Che sia in Italia o (soprattutto) all’estero e specie se si passa da un Paese occidentale a uno del Terzo Mondo come la Repubblica Dominicana. È fondamentale adottare alcune accortezze e prima di partire rinforzare l’intestino e quindi l’organismo con specifici prodotti.
Diarrea in vacanza: le possibili cause
Avere la diarrea in vacanza, come già detto, è un problema molto diffuso. e può capitare di contrarla anche se si fa molta attenzione e si adottano i giusti comportamenti.
Le cause possono infatti essere diverse. Le più comuni sono:
- stress per il lungo viaggio o il cambio di clima, cui non si è abituati, che possono inficiare il sistema immunitario (cioè di difesa dell’organismo) e quindi l’intestino;
- alimentazione: soprattutto all’estero bisogna fare molta attenzione a verdure crude, frutta con la buccia, creme salate e dolci, ghiaccio, acqua del rubinetto. Spesso poi il cibo si deteriora non per cattiva igiene ma per le alte temperature locali;
- aria condizionata: molte volte quando si va in Paesi caldi come la Repubblica Dominicana e la Tunisia, la diarrea può essere determinata dal passaggio esterno-interno, ovvero da temperature molto calde ad ambienti o locali con l’aria condizionata a palla. È davvero un attimo per prendersi un forte mal di pancia, specie dopo mangiato, come era successo a me all’isola di Sal, a Capoverde.
Come prevenire la diarrea del viaggiatore
Per prevenire la diarrea del viaggiatore è importante, una volta arrivati a destinazione, adottare alcune importanti accortezze come, quindi, evitare di bere l’acqua del rubinetto (anche se magari viene detto che si può bere perché è purificata), usare ghiaccio a meno che non sia fatto con l’acqua della bottiglia e mangiare verdura cruda e frutta con la buccia.
Inoltre è bene coprirsi spalle e pancia se si passa dall’ambiente esterno, molto caldo, a un locale con l’aria condizionata a palla; fare attenzione al caldo e alle insolazioni per cui occorre bere molto; utilizzare creme solari ad alta protezione; e non bagnarsi in acque interne.
La diarrea in vacanza dura circa 3 giorni e i sintomi sono mal di pancia, feci acquose, crampi talvolta associati a nausea.
È possibile poi provare a prevenire la diarrea del viaggiatore rinforzando l’intestino e quindi il sistema immunitario già prima di partire. Io ero una di quelle viaggiatrici che passava buona parte della vacanza in bagno, fino a quando non ho iniziato a giocare d’anticipo, molto d’anticipo cercando di rinforzare il mio sistema immunitario e quindi l’intestino già prima di partire.
In ogni caso, se si viene colpiti dalla diarrea in vacanza, è sempre importante consultare il medico. In genere, nei villaggi turistici è sempre presente.
Sanità buona ma privata
Come ho appena detto, nei villaggi turistici in genere c’è sempre il medico, a pagamento.
La sanità, in paesi come Santo Domingo e Tunisia, e lo dico anche per esperienza personale, è molto buona.
In particolare, le strutture sanitarie e gli ospedali a Santo Domingo sono di buon livello e adeguate anche per le situazioni di emergenza. E per certi versi funzionano meglio di quelle italiane, a livello sia professionale sia umano. È vivamente consigliato però rivolgersi alla sanità privata. Perché la sanità pubblica a Santo Domingo non è delle migliori (se per questo a volte anche in Italia). Però le cliniche private sono care così come alcuni medicinali (quelli più comuni si trovano senza problemi e ricordati che a Santo Domingo le medicine vengono vendute anche singole, cioè puoi acquistare anche solo una pastiglia!), quindi è consigliato in caso di vacanza o trasferimento stipulare l’assicurazione sanitaria che preveda anche il rimpatrio immediato in caso di urgenza.
Metti in valigia i farmaci
Prima di partire, è bene mettere in valigia una farmacia da viaggio, da tenere nel bagaglio a mano, che comprenda oltre ai medicinali di cui fai uso in genere anche quelli per affrontare le emergenze, sempre su consiglio del medico curante (per esempio paracetamolo – a Djerba costa pochissimo! -, antibiotico a largo spettro, antistaminico, antidolorifici, disinfettante intestinale o antidiarroico, disinfettante a uso esterno, collirio, pomata per punture di insetti, repellente contro gli insetti, cerotti e bende, termometro, forbici, qualche siringa in confezione sterile).