Come ottenere il visto turistico
per l'Italia da Santo Domingo
Vuoi far venire in Italia un cittadino dominicano e non sai come ottenere il visto turistico per l’Italia da Santo Domingo? Non ti preoccupare: sei nel posto giusto! Certo è che il cittadino dominicano deve soddisfare alcuni requisiti. Ecco tutti i dettagli.
Come ottenere il visto turistico per l’Italia da Santo Domingo: i requisiti
Per ottenere il visto turistico Santo Domingo – Italia è necessario dimostrare che il/la richiedente abbia:
- solvenza economica da almeno 6 mesi;
- contratto di lavoro;
- entrate ed uscite regolari dal conto corrente bancario;
- risorse economiche sufficienti per potersi mantenere durante il viaggio.
- relazione stabile con un/una cittadino/a italiano/a che possa garantire economicamente per lui/lei.
È bene precisare che allo stato attuale, l’Ambasciata d’Italia in Panama, Istituzione competente per la Repubblica Dominicana, non sta concedendo visti a cittadini dominicani che non abbiano legami parentali con italiani e non siano residenti in Italia.
La legge Bossi-Fini (30 luglio 2002, n. 189), detta così dai primi firmatari Gianfranco Fini e Umberto Bossi che nel Governo Berlusconi ricoprivano, rispettivamente, le cariche di vicepresidente del Consiglio dei ministri e di ministro per le Riforme istituzionali e la devoluzione, detta procedure restrittive in materia di immigrazione, colf, badanti e lavoro nero. “Questa legge ha lo scopo di ridurre il rischio immigratorio di etnie che arrivano in Italia con il visto turistico e poi non lasciano più il Bel Paese – spiega Francesco D’Andria, avvocato per stranieri a Milano -. In pratica ha messo paletti più restrittivi in materia di immigrazione. Ecco perché oggi i cittadini dominicani hanno difficoltà a ottenere il visto turistico. Questo non vuol dire che non viene più rilasciato il visto turistico su invito, ma che sono aumentati i requisiti per ottenerlo, ovvero il cittadino dominicano deve dimostrare, per esempio, di avere un lavoro stabile che lo costringerà poi a ritornare e riprendere suo lavoro nel suo Paese di origine”.
Come ottenere il visto turistico per l’Italia da Santo Domingo: la durata
Il periodo massimo concesso con il visto turistico è pari a 90 giorni (non estendibile), al termine dei quali il cittadino straniero deve rientrare nel Paese di residenza.
Nel caso volesse tentare il prolungamento di tale permanenza richiedendo un permesso di soggiorno dovrebbe recarsi presso la Questura competente, più vicina al paese di residenza, e chiedere informazioni in tal senso.
Come ottenere il visto turistico per l’Italia da Santo Domingo: la procedura
Per richiedere il visto turistico per l’Italia da Santo Domingo, è necessario compilare il formulario per la domanda del visto d’ingresso scaricabile dal sito http://vistoperitalia.esteri.
Sono poi necessari:
- fotografia recente in formato tessera;
- passaporto in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto;
- documenti di viaggio di andata e ritorno (o prenotazione);
- dimostrazione del possesso di mezzi economici di sostentamento, nella misura prevista dalla Direttiva del Ministero dell’Interno 1.3.2000;
- documentazione giustificativa della propria condizione socio-professionale;
- assicurazione sanitaria avente una copertura minima di €30.000 per le spese per il ricovero ospedaliero d’urgenza e le spese di rimpatrio, valida in tutta l’area Schengen;
- disponibilità di un alloggio (prenotazione alberghiera, dichiarazione di ospitalità, dichiarazione di assunzione delle spese di alloggio da parte dell’invitante).
Come ottenere il visto turistico per l’Italia da Santo Domingo: link utili
Ecco gli indirizzi utili per inoltrare la domanda:
- https://www.vfsglobal.com/
italy/dominicanrepublic/ Spanish/Tourist(Type-C-Only). html - Ambasciata d’Italia in Panama: www.ambpanama.esteri.it e panama.visti@esteri.it (per richiedere il visto).
Il matrimonio non è la panacea!
Quindi, nella maggior parte dei casi, per far venire un dominicano in Italia (o una dominicana) non rimane che il matrimonio che, però, non è la soluzione a tutti i mali. Oltretutto, quando si parla di Santo Domingo, ma anche Giamaica, Cuba e altri Paesi del Terzo Mondo, viene spontaneo chiedersi se un matrimonio viene contratto per amore o per altri interessi, rivelandosi così un matrimonio fittizio. Ma ecco cosa dice ancora l’avvocato D’Andria: “Il matrimonio non è la soluzione per ottenere il permesso di soggiorno. Perché l’art. 30 comma 1 bis, inserito dalla legge Bossi Fini, prevede che il permesso di soggiorno, in caso di matrimonio con cittadino/a italiano/a, sia immediatamente revocato qualora sia accertato che al matrimonio non è seguita effettiva convivenza. I controlli vengono effettuati a campione da parte della Questura”. In ogni caso, chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni lavorativi di tempo dal suo ingresso nel territorio dello Stato per chiedere il permesso di soggiorno al questore della provincia in cui lo straniero intende soggiornare.
E se l’amore finisce?
Purtroppo, come succede spesso al giorno d’oggi, un matrimonio può finire. Quindi cosa succede se la coppia mista divorzia ed è in Italia? In caso di divorzio il permesso di soggiorno decade, ma si può convertire, se si ha un lavoro, in permesso di soggiorno per motivi lavorativi. “La revoca del permesso di soggiorno – precisa l’avvocato – può avvenire solo da parte della Questura, se sussistono i requisiti”.
Inoltre, i titolari di permesso di soggiorno in questione possono essere espulsi dall’Italia solo per gravi motivi di ordine pubblico o sicurezza dello Stato, nonché nell’ambito del contrasto del terrorismo internazionale, e nel caso in cui siano socialmente pericolosi.
