Santo Domingo è pericoloso?

In questi giorni molti mi hanno chiesto se Santo Domingo è pericoloso. Gli ultimi, una coppia di clienti che è partita proprio ieri mattina per l’isola: “Mi hanno detto che Bayahibe è pericolosa, c’è tanta povertà e non bisogna uscire dal villaggio”. Il solito terrorismo psicologico da parte spesso degli stessi tour operator. Perché se uno esce, ovvio che compera fuori dove i prezzi sono più bassi. O la solita gente che parla a vanvera senza mai aver vissuto il Paese ma per sentito dire. Ecco cosa penso e la mia esperienza personale.

Santo Domingo è pericoloso?

Tutto il mondo è pericoloso, non mi dire che a Milano, Roma, Napoli abbassi la guardia e vai a mezzanotte in Stazione o passeggi nei quartieri malfamati. Ecco, questo è il problema. Molti arrivano a Santo Domingo e solo perché ci sono il mare caraibico, il sole tutto l’anno, le palme, la bachata e l’allegria dei dominicani  pensano di poter fare quello che vogliono. Di comportarsi come colonizzatori e padroni del Paese, dimenticandosi invece che sono ospiti. Ho visto persone fare cose che sicuramente qui in Italia non farebbero mai.

Vivere a Santo Domingo: pro e contro

Santo Domingo non è un paese idilliaco, come ho già scritto diverse volte ovunque. Non esiste nessun Paese perfetto, idilliaco. Ogni Paese, chi più chi meno, registra un tasso di delinquenza. La microcrimanilità è ovunque, anche in Italia. Anzi, da certi punti di vista, come il femminicidio, l’Italia è ai primi posti. Io di Santo Domingo ne parlo e ne scrivo bene e male. Diffida da chi ti vende questo Paese come un paradiso, perché non lo è. Perché nessun Paese è un paradiso. La cronaca nera esiste anche a Santo Domingo! Santo Domingo ha tanti lati positivi così come altrettanti negativi. Tra i pro, stile di vita, sole, palme, allegria del suo popolo, tra i contro principali, prostituzione e corruzione. È un Paese corrotto, assatanato di soldi, con un alto tasso di prostituzione, droga e alcol. Ma per quanto mi riguarda ovunque ci si trova nel mondo, Italia compresa, bisogna muoversi sempre dettati dal buon senso.

In genere i dominicani sono davvero un popolo cordiale, gentile, sorridente, ma esiste anche il delinquente, come esiste in tutte le parti del mondo. Io ho trovato anche tanti dominicani per bene e specie nei paesini lontani dal business turistico, come quelli del sud, come Pedernales, dove non c’è l’ombra di un hotel, o nell’entroterra verso Montecristi.

Criminalità in Repubblica Dominicana: la mia esperienza

A chi mi chiede se Santo Domingo è pericoloso, se c’è criminalità in Repubblica Dominicana, racconto sempre la mia esperienza. Sono partita da sola, anzi no, con Fragolino, il mio micione, il mio compagno di vita, e ho vissuto un anno in giro per la Repubblica Dominicana. E non mi sono ma imbattuta in problemi seri. L’ho vivisezionata, ho frequentato posti non turistici e alcuni anche malfamati per fare reportage, come il quartiere Los Mulos de La Romana, ho fatto cose che non avrei mai dovuto fare, per esempio caricare un dominicano in macchina a Barahona affinché mi aiutasse a trovare la fabbrica delle marmellate.

La mia dimora fissa era Bayahibe, un paesino di pescatori. Sono arrivata con una amica. E siamo arrivate con tutte le paure che ci avevano messo addosso dall’Italia: “attenzione, è un posto pericoloso”. Ebbene, la prima sera che siamo arrivate con tanta paura siamo uscite nel centro del paese imbattendoci in dominicani molto festaioli. Ci siamo sedute come due scolarette davanti a un colmado, il tipico minimarket locale. Dopo un’ora e mezza che nessuno si degnava di noi ci siamo guardate e chieste se questo era il Paese della violenza che tanto ci avevano descritto e prospettato.

Episodio un po’ strano a Barahona

E a Barahona c’è sì forse più delinquenza rispetto ad altri luoghi perché è vicino al confine di Haiti. Mi ricordo che il proprietario dell’hotel di Barahona dove avevo dormito mi disse di non uscire con la borsa perché era una bella attrazione per i delinquenti, in effetti quella sera un bambino di circa 8 anni ha cercato di scipparmi più di una volta. Ma anche una mia conoscente, l’altro giorno, è stata scippata in via Zuretti a Milano in pieno giorno. E comunque quello che avevo caricato in auto, che manco conoscevo, è stato davvero gentile, d’altronde poi sapeva che avrebbe ricevuto la propina, cioè la mancia, e poi d’altronde io cercavo una semplice fabbrica di marmellate, non altro.

Per me Santo Domingo è pericoloso se…

Fuori dalle righe: se vai a Santo Domingo e ti porti le prostitute in casa e/o vai a Santo Domingo per far uso di sostanze stupefacenti, dalla mattina alla sera, beh allora sì, può essere molto pericoloso. Oppure se vai in giro con la borsa di Prada magari in luoghi poco raccomandabili o fai il bagno lasciando l’iPhone da 900 euro sul telo mare, beh allora sì, può essere molto pericoloso. Se sei una donna che come arriva si innamora di un dominicano e gli intesta tutto, anche le mutande, e poi si lamenta perché è scappato con tutti i soldi,  beh allora sì, può essere molto pericoloso. Ma se sei una persona prudente, riflessiva e che alla fine a Santo Domingo cerca una fabbrica di marmellate… beh, allora sì che ti puoi godere i Caraibi!

In ogni caso se vuoi rimanere sempre aggiornato sulla criminalità a Santo Domingo visita il sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it

I guai a Santo Domingo li risolve la Fiscalia

La Fiscalia è in pratica il Pubblico Ministero e, nel momento in cui scrivo, a Bayahibe, dove ho vissuto un anno, si trova vicino alla Polizia nazionale, all’ingresso del paese. È una istituzione al servizio del cittadino che deve risolvere eventuali problemi. E la Fiscalia di Bayahibe li tratta praticamente tutti: civili, penali, commerciali, lavorativi ecc. Per esempio, ci si può rivolgere alla Fiscalia per sollecitare la fine di un lavoro commissionato, per pretendere un pagamento, per una denuncia, per problemi contrattuali ecc. Quindi se una persona ha problemi con un’altra persona o il datore di lavoro, per esempio, va in Fiscalia, dove il Fiscal stilerà una citazione alla controparte invitandola a presentarsi a tal giorno e a tale ora in Fiscalia insieme alla accusa per trattare il problema. Se durante l’incontro, le parti, tramite il Fiscal, non troveranno un accordo, saranno indirizzate al giudice competente.

Consigli per vivere bene a Santo Domingo

Ecco 3 consigli per vivere bene a Santo Domingo.

1) Lascia stare i problemi

Molti dicono che Santo Domingo è pericoloso se cerchi il pericolo, se ti cerchi i problemi. Per esperienza personale confermo. Poi per carità, la sfortuna è sempre in agguato, ma in linea di massima è così. Ho visto, incontrato, conosciuto italiani che hanno avuto problemi molto seri a Santo Domingo, dalle minacce alla violenza, dalla rapina alla galera, ma erano persone che quei problemi se li sono cercati. Perché oltre all’ingenuità il problema è che a Santo Domingo tutto si può, tutto è easy, tutto si può comprare. E allora scompaiono limiti. Ci sono persone che arrivano in quest’isola e fanno cose che in Italia mai più si sognerebbero di fare. Dico sempre che non è una questione di Paese ma di personalità. Qui è facile perdersi, per brutti affari, per droga, per sesso. Ma così è un po’ ovunque. Quindi è una questione di avere la testa sul collo, altrimenti sì, è più facile trasgredire, perdersi e avere la mano facile con i soldi. E allora può essere pericoloso.

2) Non essere ingenuo

Durante il mio anno sabbatico mi sono resa conto che molti italiani arrivano a Santo Domingo pensando che sia l’isola felice, dove tutti sono amici (lo si pensa specie tra connazionali, sbagliando!) grazie al mare, al sole e alle palme, un po’ di bachata e merengue, e dove tutti sono cordiali, gentili. Ma tutto questo non è sinonimo di affidabilità. Spesso gli italiani che arrivano a Santo Domingo peccano di ingenuità. Un giorno ho sentito un ragazzo, che si era trasferito a Bayahibe con moglie e tre bambini, dire che le grate rappresentano il folclore della Repubblica Dominicana.

3) Metti in pratica queste accortezze

In tutto il mondo ci vogliono prudenze e accortezze, come:

  • chiudere bene le porte di casa quando si esce,
  • dare poca confidenza agli estranei anche se i dominicani hanno il sorriso più bello del mondo,
  • fare attenzione a uscire di notte, come faresti a Milano,
  • evitare quartieri malfamati,
  • non ostentare ricchezza (borse e abbigliamento firmati, oro al collo), come non lo faresti in stazione Centrale a Milano,
  • uscire solo con il necessario, lasciando a casa documenti e carte di credito, senza andare per strada con il portafogli in mano,
  • evitare manifestazioni o proteste.

Dove si trova e quando andare a Santo Domingo

Santo Domingo è la capitale della Repubblica Dominicana che, insieme ad Haiti, compone la isola Hispaniola, nell’America centrale. 

Il periodo migliore per andare a Santo Domingo va da novembre a marzo, ovvero nei mesi in cui non dovrebbe piovere ma che è anche il periodo più caro. Infatti, se vuoi sapere quando costa meno andare a Santo Domingo devi scegliere i mesi che vanno da aprile a settembre. Quando non andare a Santo Domingo? Direi che il mese di ottobre è il più rischioso per via degli uragani.

Se vuoi visitare questo fantastico Paese e organizzare un viaggio puoi contattarmi e sarò felice di aiutarti!

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