Prima di partire per una vacanza all’estero, è normale informarsi bene sulla destinazione che si sceglierà. Molti mi scrivono per chiedermi informazioni sulla Repubblica Dominicana, per esempio se è pericolosa: è una destinazione che si può visitare in tutta tranquillità con le giuste cautele che si adotterebbero ovunque. Ecco alcune domande più frequenti che mi vengono chieste da chi decide di fare un viaggio a Santo Domingo. E relative risposte.
10 cose da sapere per un soggiorno
in Repubblica Dominicana
10 cose da sapere per un soggiorno in Repubblica Dominicana
Ecco alcune cose da sapere e alcuni consigli per un viaggio a Santo Domingo, che puoi organizzare contattandomi.
Qual è il periodo giusto?
La Repubblica Dominicana è una destinazione ideale tutto l’anno perché ha un clima sempre caldo. Da dicembre ad aprile la temperatura è molto dolce e piacevole. Durante l’estate le temperature sono più alte per via dell’umidità ma non superano mai i 37 gradi. Gennaio e febbraio sono i mesi ideali per il caldo dolce e la temperatura piacevole dell’acqua. L’inverno è considerato alta stagione, l’estate bassa stagione. Per quanto riguarda i documenti per Santo Domingo, è necessario il passaporto con validità di 6 mesi.
Che lingua si parla?
La lingua ufficiale è lo spagnolo. La popolazione conta oggi circa 11 milioni di abitanti e le città più popolate sono la capitale Santo Domingo, con circa 2 milioni di abitanti, Santiago e San Pedro de Marcoris. Il fuso orario tra la Repubblica Dominicana e l’Italia è di sei ore in estate e di cinque in inverno. La Repubblica Dominicana ha un sistema presidenziale con un Parlamento composto da una Camera dei deputati e da un Senato.
Qual è la religione?
La maggior parte della popolazione è di fede cattolica ed è considerato offensivo entrare in un luogo sacro in stato di ubriachezza (ricordati che sull’isola si beve molto!) o vestito con pantaloni corti.
Le feste dominicane la fanno da padrone tutto l’anno. Quelle più importanti sono il Carnevale e il Natale quando i bambini ricevono regali il 25 dicembre e il 6 gennaio. Altre feste sono: Capodanno, 26 gennaio (nascita di Juan Pablo Duarte), 27 febbraio (festa dell’Indipendenza Nazionale), 19 marzo (festa della Battaglia del 19 marzo), 1° maggio (festa dei Lavoratori), 16 agosto (festa della Restaurazione Dominicana), 6 novembre (giorno della Costituzione). Per quanto riguarda le feste religiose: Epifania, 21 gennaio (festa di Nostra Signora de la Altagracia, festività importante per molti pellegrini, Pasqua, 24 settembre (festa di Nostra Signora de la Mercedes), 1° novembre (festa dei defunti).
Come raggiungere l’isola
La Repubblica Dominicana è servita da voli charter come Neos e voli di linea come Air France via Parigi, Iberia e Air Europe via Madrid, American Airlines via New York o Miami. Ci sono 8 aeroporti internazionali: Las Americas Santo Domingo, Gregorio Luperon Puerto Plata (leggi Puerto Plata: cosa vedere e fare per una vacanza perfetta), Punta Cana (leggi Cosa visitare a Punta Cana: oltre alle spiagge c’è di più), La Romana, Santiago, El Catey Samana, Maria Montes Barahona. E 2 nazionali: La Isabela Santo Domingo e El Portillo a Las Terrenas.
Posso viaggiare con i bambini?
Numerosi hotel e villaggi in Repubblica Dominicana offrono soluzioni a misura di famiglia e bambino ricche di proposte di animazione e di attività ricreative. Si può viaggiare in aereo con un neonato? Certo! Non ci crederai ma, sia quando andavo in vacanza a Santo Domingo nei villaggi sia durante il mio anno sabbatico, ho visto tante coppie arrivare sull’isola caraibica con un volo oltreoceano con neonati al seguito. Mi sono chiesta tante volte se si poteva far fare un viaggio così lungo a un neonato. In effetti, se non ci sono particolari problemi di salute non ci sono controindicazioni nel far viaggiare un neonato in aereo, nemmeno se il volo è lungo. Come spiega il pediatra milanese Edgardo Marziani. E ci sono anche villaggi a misura di bambino. “Se non ci sono problemi di salute – spiega il pediatra – i neonati in aereo non corrono rischi e possono prendere l’aereo. I disturbi più comuni che si possono presentare sono problemi di pressione, nausea e vomito, in particolare durante le fasi di decollo e atterraggio. Per evitare il fastidio legato alla chiusura del timpano per il cambio repentino di quota, poiché un neonato non ha l’istinto di deglutire e sbadigliare, può essere offerto il ciuccio o il biberon anche con un po’ d’acqua, così sarà indotto a deglutire. Se il piccolo è allattato al seno è sufficiente attaccarlo. Mentre per i più grandicelli può essere dato qualcosa da sgranocchiare come cracker o biscotti”. Per evitare nausea e vomito – aggiunge Marziani – è bene scegliere i posti sulle ali e lato corridoio, non far bere al piccolo troppi liquidi prima dell’imbarco, evitando del tutto bibite acide o gassate, e fargli mangiare pasti leggeri. Ai primi segnali di nausea, invece, si può dare qualcosa da sgranocchiare come cracker che aiutano ad assorbire i succhi gastrici prodotti in eccesso”.
Ho un animale, posso portarlo con me?
Certo! Per portare cani e gatti in Repubblica Dominicana è necessario presentare in dogana i seguenti documenti: certificato di vaccinazione completo rilasciato da un veterinario regolarmente riconosciuto, certificato di stato di buona salute rilasciato non oltre 15 giorni prima della partenza, certificato di vaccinazione antirabbica, passaporto. In caso di documenti non conformi o in assenza di tali documenti l’animale sarà sottoposto a un periodo di quarantena che può variare dagli 8 ai 30 giorni.
Cosa comprare come souvenir?
Durante il tuo viaggio a Santo Domingo non puoi non acquistare gli oggetti tipici dominicani. Nel quartiere coloniale della capitale Santo Domingo, il Mercato Modelo è uno dei luoghi per lo shopping più tipici della capitale. In questa parte della città si può anche fare shopping nella Calle el Conde o nella Calle Duarte. Inoltre, Santo Domingo ha molti centri commerciali, e i più noti e caratteristici sono Acropolis, Bella Vista Mall, Blue Mall. Nella zona di Puerto Plata, nota per i suoi gioielli e per i souvenir locali, è possibile sbizzarrirsi nei bazar tipici o nella Calle Beller. Ad Altos de Chavon e nella zona de La Romana, invece, si possono effettuare acquisti nelle numerose gallerie d’arte o nei piccoli negozi. Per quanto riguarda cosa comprare, oltre all’ambra di cui la Repubblica Dominicana è uno dei principali produttori, si potrà acquistare il Larimar, una pietra dura semipreziosa di colore turchese che si trova solo in Repubblica Dominicana. Poi, il corallo nero; le ceramiche in terracotta e in particolare le statuette dipinte di moca e dell’alto Cibao, gli accessori in cuoio (calzature tipiche, sandali, cinture…); gli oggetti in osso e in guscio di tartaruga; la madreperla; i sigari; il rum locale; gli oggetti in legno di acaju; infine i dipinti stile naif e la celebre musica dominicana merengue e bachata. Gli acquisti possono essere pagati in pesos, in dollari, in euro o con le principali carte di credito.
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Posso usare la mia carta di credito?
Le principali carte di credito sono accettate in tutti gli hotel, nei ristoranti, centri commerciali e negozi di lusso, e dalle società di noleggio di veicoli. Mentre è bene munirsi di contanti nelle zone isolate. La moneta di Santo Domingo è il peso il cui simbolo è RDS. È possibile cambiare in pesos dominicani tutte le monete, compreso l’euro. Il cambio valuta a Santo Domingo si può fare presso gli uffici di cambio dell’aeroporto o dislocati nei luoghi turistici e nelle grandi città, nei grandi hotel o nelle banche.
Si possono fare sport acquatici? Se sì, dove?
Se ti stai chiedendo cosa fare a Santo Domingo, ti dico che tra le tante cose puoi praticare sport acquatici. Fra Costambar, Cabarete e Sosua, la costa offre fondali eccezionali per le immersioni come Las Palmas, Ariport Walls, Five Rocks e la Pyramide. A Cabrera gli esperti di immersioni possono scoprire, dopo il passaggio in alcuni tunnel sotterranei, delle caverne che accolgono laghi d’acqua dolce. Vicino a Las Galeras invece si trova un muro sottomarino a 54 metri di profondità ricoperto di corallo. Lungo la costa meridionale, meritano il parco marino de La Caleta, un vero e proprio paradiso per le immersioni grazie alle diversità della fauna e della barriera corallina, l’isola Catalina con ampia barriera corallina e il museo vivo bajo el Mar. Ma il sito più celebre di tutta la Repubblica Dominicana per il surf è Cabarete (leggi Dove fare kite in Repubblica Dominicana: Cabarete), dove si trovano molte scuole di surf. Non c’è barriera corallina al largo della costa e nel pomeriggio, quando soffiano gli alisei, si formano onde enormi.
Quali sono i piatti tipici?
Durante una vacanza a Santo Domingo non si può non assaggiare la cucina creola dominicana, la migliore dei Caraibi (ne parlo in questo post). La Repubblica Dominicana offre grazie al suo mix culturale una varietà di piatti nei quali si uniscono in modo saporito le influenze taina, creola, europea e africana. Il piatto più tipico è la bandiera a base di carne, riso, fagioli (bianchi, rossi o neri), verdure e platano fritto. Poi rende onore il sancocho, una sorta di zuppa con 7 carni diverse, una variante del bollito spagnolo preparato in modo diverso in ogni regione. Altro piatto tipico è il mangù, un puré di platano condito con olio e servito con cipolle fritte. Il pescado con coco di Samana (pesce cotto nel latte di cocco) e la carne di capretto sono molto apprezzati; il capretto si mangia arrostito in una miscela di erbe, lime e aglio (caprone arrostito) o in spezzatino (stufato di caprone) o ancora accompagnato da una salsa al vino (caprone al vino). Infine, il locrio, simile al risotto, fatto con carne di pollo o salsiccia e il mondongo, una formidabile trippa in umido. Il dolce più tipico è il dulce de leche, dolce al latte che si trova anche ripieno di marmellate di frutta tropicale. Papaya, frutta della passione, ananas, mango invece rientrano tra la frutta tipica di Santo Domingo.
Se vuoi fare un viaggio in Repubblica Dominicana puoi contattarmi! Come travel designer esperta della destinazione posso aiutarti.
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