Come muoversi a Santo Domingo
Chi decide di andare in Repubblica Dominicana per esplorare l’isola, deve sapere che la rete dei trasporti è abbastanza efficiente. Pertanto non è difficile spostarsi, sia con l’auto sia con i mezzi pubblici, come la gua-gua (folcloristico autobus collettivo) o i taxi. Quindi, come muoversi a Santo Domingo? Ecco di seguito una piccola guida.
Come muoversi a Santo Domingo
Di seguito, l’elenco dei trasporti disponibili e qualche esempio pratico su come muoversi a Santo Domingo. Come detto, i mezzi pubblici sono sicuri, affidabili e puntuali. Non è consigliabile invece l’uso di veicoli che non siano legalmente identificati per muoversi in città e all’interno.
Mezzi pubblici interurbani
Gli spostamenti interurbani sono garantiti dagli autobus e se ne occupano aziende accreditate come Expreso e Caribe Tours a Santo Domingo. Grazie ai loro servizi sicuri, efficienti e puntuali si sono conquistate la fiducia e l’affidabilità della clientela locale e internazionale. Di solito i veicoli sono confortevoli, climatizzati e con la filodiffusione di musica locale che rende il tragitto più piacevole e su alcuni ci sono anche la tv e il wifi. Mi ricordo che quando prendevo il bus per la capitale, dopo qualche minuto dalla partenza, un ragazzo dello staff passava da ognuno di noi per comunicarci subito le credenziali del wifi. Esattamente come in Italia… Si tratta di veri e propri pulman con rete wifi e tv (che trasmettono, come in aereo, film) con file da due posti, quindi si sta abbastanza comodi. Il biglietto si paga direttamente sul pullman.
Se sei nella zona turistica di Bayahibe, le gua gua per i viaggi lunghi partono da La Romana. Qui c’è il deposito di smistamento delle gua gua in partenza per le grandi città, per esempio, Higuey, San Pedro de Marcoris, la capitale Santo Domingo, Barahona e per tante altre.
Noleggio auto
In Repubblica Dominicana si trovano le principali società di autonoleggio, soprattutto in tutti gli aeroporti. Ma devi sapere che:
- per noleggiare un’auto bisogna avere almeno 25 anni, la carta di credito e la patente di guida valida nel proprio Paese di provenienza da almeno un anno o una licenza internazionale;
- si guida a destra e il limite di velocità è di 80 km/h sulle autostrade, 60 km/h nei pressi dei centri abitati, 40 km/h in città;
- le autostrade sono a pagamento;
- il carburante si misura in galloni (un gallone corrisponde a circa 4 litri).
Si stanno effettuando importanti lavori per facilitare la viabilità. Quindi le autostrade fra Punta Cana e Santo Domingo e quest’ultima e Puerto Plata sono eccellenti. Le vie secondarie richiedono invece molta prudenza: dossi, assenza di corsie di sorpasso, animali liberi, molti pedoni, scarsa illuminazione notturna e segnaletica ancora insufficiente possono rendere difficoltosa la guida. È importante poi pianificare bene il proprio itinerario in quanto le distanze possono essere ingannevoli e privilegiare un 4×4 per circolare in alcune zone.
Taxi
Come detto, non sono economici (non siamo a Djerba dove costano veramente nulla!). L’importo è comunque a tratta, non a persona. Ecco qualche esempio:
- Punta Cana – Bayahibe (un’ora): 140 € circa
- Aeroporto Las Americas – Bayahibe (un’ora e 20 minuti): 125 € circa
- Las Terrenas – Aeroporto La Romana (3 ore e 10 minuti): 350 € circa
Motoconcho
Un altro mezzo di trasporto non convenzionale è il motoconcho (taxi-moto). Non è consigliato perché può essere pericoloso e soprattutto non ha una polizza che copre i passeggeri.
Anche se ora è nata Uberdominicana. Uber, azienda con sede a San Francisco che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso una app che connette passeggeri e conducenti è approdata anche in Repubblica Dominicana conquistando i motoconchos.
Il motoconcho è un mezzo di trasporto tipico della Repubblica Dominicana, una moto taxi, in pratica. E da questo binomio, Uber + motoconcho, è nata uberdominicana.com. Che offre ai dominicani la possibilità di essere capi di se stessi, guadagnare, e lavorare in tutta tranquillità grazie alla copertura assicurativa, che fino a oggi invece mancava.
Per offrire un servizio il più sicuro possibile, Uber ha comunicato che i conducenti potenziali dovranno dimostrare di essere in possesso della patente e di non avere condanne penali. La motocicletta, invece, dovrà essere un modello a partire dal 2009 e in buone condizioni. Vanno consegnate foto della moto da dietro con la targa, foto frontale, matricola e assicurazione. Per questioni di sicurezza, il conducente potrà trasportare solo un passeggero.
Il servizio è attivo dalle 9 alle 17 e al momento è disponibile solo nella zona metropolitana di Santo Domingo. Solo in caso di emergenza, ovvero in situazioni gravi o critiche in cui l’integrità fisica e/o la vita del conducente e passeggero è compromessa, come in caso di incidenti, rapina a mano armata, aggressioni, violenza sessuale, si può contattare il numero di emergenza +1 829 9463575.
Gua-gua
La gua gua è un bus, un mezzo di trasporto pubblico. Si sale solo se si paga il biglietto, o meglio la tratta, dando direttamente i soldi all’autista, in genere quando si scende. Se funziona, si può ascoltare anche la musica. A parte il capolinea, non ci sono fermate prestabilite come in Italia. Puoi decidere di salire o di scendere dalla gua gua quando e dove vuoi. Quindi per esempio, se sei in Repubblica Dominicana e stai camminando per strada e passa la gua gua puoi fare segno con la mano di fermarsi e se ci sono posti disponibili (ci sono sempre, al costo di mettersi uno sopra l’altro) si ferma. A volte in Italia capita invece che l’autista non ti apra la porta nemmeno se ti trovi sulla banchina della fermata, solo perché ha già chiuso le porte. Gli autisti della gua gua in Repubblica Dominicana sono molto gentili e disponibili.
Nelle gua gua piccole, ovvero che fanno tragitti brevi, tipo Bayahibe-La Romana, i posti a sedere (non si può stare in piedi, come su un pullman in Italia) sono pochi. Davanti, vicino all’autista ci sono due posti. Dietro, ci sono file da tre posti dove però ci si sta in quattro, che ti piaccia o meno. Poi c’è uno spazio tra l’autista e la prima fila che non prevede posti a sedere ma dove almeno due persone riescono perfino a infilarsi. Quando è piena si è stipati come sardine, quindi se vuoi stare comodo scegli un altro mezzo. E se stai nelle prime file ogni volta che qualcuno da dietro deve scendere devi alzarti per farlo scendere. Ecco perché io mi mettevo sempre dietro, perché altrimenti passavo il tragitto ad alzarmi, scendere e risalire. Scordati di cambiare le regole e stravolgere una cultura, come qualche italiano cerca di fare.
Come muoversi a Santo Domingo: esempi
Innanzitutto, dipende dalla zona in cui ti trovi e dove devi andare. Poi scegli il mezzo più idoneo in base anche al budget che hai a disposizione. Ecco alcuni esempi su come muoversi a Santo Domingo:
- per andare da Las Americas, l’aeroporto di Santo Domingo, a Bayahibe puoi prendere un taxi: il tragitto è di circa un’ora e il costo è di circa 100 dollari. Se vuoi risparmiare c’è anche l’autobus da Santo Domingo a Bayahibe, con cambio a La Romana (devi prendere il bus da Santo Domingo a La Romana, poi cambi con la gua-gua da La Romana a Bayahibe);
- se vuoi invece un transfer da Punta Cana a Bayahibe devi ricorrere al taxi oppure noleggiare un’auto;
- il trasporto interurbano Expreso Bavaro fa la tratta tra Santo Domingo e Bavaro Punta Cana, quindi non va bene se per esempio vuoi ricorrere a Expreso per fare la tratta Santo Domingo – Bayahibe o Santo Domingo – La Romana.
Come muoversi a Santo Domingo: le distanze via terra
Santo Domingo – Puerto Plata: 3,30 ore, 215 km; Santo Domingo – Santiago: 2 ore, 155 km; Santo Domingo – Jarabacoa: 1,30 ore, 140 km; Santo Domingo – Constanza: 2 ore, 140 km; Santo Domingo – Boca Chica: 30 m, 30 km; Santo Domingo – Juan Dolio: 40 m, 50 km; Santo Domingo – Bayahibe: 2 ore, 140 km; Santo Domingo – La Romana: 1,30 ore, 110 km; Santo Domingo – Punta Cana: 2 ore autovia El Coral, 210 km; Santo Domingo – Samana: 2 ore su strada a pedaggio, 190 km; Santo Domingo – Barahona: 3 ore, 200 km.
Per concludere, la scelta del mezzo di trasporto dipende dal tipo di vacanza che vuoi fare e dal budget che hai stabilito. Non c’è giusto o sbagliato nemmeno in una vacanza. Mi spiego meglio.
Se hai un budget alto e vuoi il massimo del comfort e quindi spostarti con i taxi, che tu sia in un resort o hotel o in una casa in affitto, nessuno te lo vieta e non c’è nulla di male.
Se invece hai un budget risicato devi per forza scegliere altri mezzi di trasporto economici, ma altrettanto validi e alcuni anche molto folcloristici. Poi c’è anche chi ha un budget alto ma vuole provare l’ebbrezza di confondersi il più possibile nella cultura e popolazione locale.
Se vuoi organizzare un viaggio esplorativo in Repubblica Dominicana che preveda diversi spostamenti, in qualità di travel designer contattami e sarò lieta di aiutarti.