10 cose da sapere
per una vacanza a Djerba

I tour operator continuano a scommettere su Djerba. E infatti nell’estate 2024 si poteva prenotare sia con i noti tour operator, ovvero Gruppo Valtur e Alpitour e Veratour, sia con quelli nuovi che hanno preso la destinazione per la prima volta, come Futura Vacanze, per cui ho fatto l’assistente presso il Cesar Aqua Resort.

Ma prima di vedere le 10 cose da sapere per una vacanza a Djerba vediamo quali sono i voli per Djerba, come charter (pacchetto vacanza) o volo di linea. 

Come arrivare a Djerba in aereo

Ci sono diverse compagnie aeree che volano su Djerba. Ecco le principali.

  • Tunisair + Tunisair Express: volo diretto via Tunisi (è la linea più comoda ma anche la più cara e più soggetta a imprevisti – come ritardi, annullamento volo, bagaglio danneggiato – e bisogna comunque scendere a Tunisi);
  • Neos e Air Horizont: charter dalle principali città italiane con volo diretto durante la stagione;
  • Easy Jet + Transavia: soluzione economica (Milano – Parigi Orly e Parigi Orly – Djerba) ma bisogna avere fortuna a far coincidere gli orari;
  • Easy Jet + Nouvelair: buona soluzione se si trovano buoni orari; qualche anno fa Nouvelair aveva il volo diretto per Djerba da Bergamo, ma al momento questo volo diretto purtroppo non c’è (avevo volato con Nouvelair e la considero una buona compagnia, speriamo che rimetta il volo diretto su Djerba, perché in questo caso sali davvero a Bergamo e scendi direttamente a Djerba);
  • Vueling + Tunisair: bisogna sempre cambiare a Parigi;
  • Tap Portugal: a mio avviso ottima compagnia anche se bisogna cambiare a Lisbona (l’ho utilizzata a settembre senza alcun problema, oltretutto è anche economica; al momento però non ci sono voli, forse li rimettono per la stagione).

Ci sono poi voli di linea come AirFrance e Lufthansa.

10 cose da sapere per una vacanza a Djerba

La Tunisia ha visto momenti difficili e sta cercando di rialzarsi. Quando scrivo o racconto della “mia” isola, cioè Djerba, mi chiedono se andare a Djerba sia pericoloso. Djerba, a differenza del continente, è un’isola ed è prettamente turistica, quindi è sicura, così come comunque la Tunisia. 

Djerba è appunto un Paese tranquillo, pacifico e molto ospitale. Inoltre, è vicino all’Italia e – se tutto va bene – la si raggiunge in meno di due ore. Quindi, ti consiglio con tutto il cuore di visitarla, perché ne vale davvero la pena! 

Ed ecco cosa devi sapere.

Documenti

Per l’entrata in Tunisia è necessario il passaporto con validità residua di almeno 3 mesi, oppure, con la carta di identità in corso di validità:

  • nell’ambito di viaggi organizzati,
  • o, in caso di prenotazione di un hotel, con il voucher turistico che riporti la conferma della prenotazione alberghiera con il periodo di permanenza e il biglietto aereo di rientro la cui data corrisponda a quella del termine del soggiorno nel Paese. Gli hotel a Djerba sono tantissimi, così come i villaggi, dunque hai solo l’imbarazzo della scelta.

Clima

Il clima a Djerba è mediterraneo, piacevolmente mite durante tutto l’anno, con inverni miti e piovosi ed estati calde e soleggiate. La stagione balneare va da fine maggio fino a ottobre inoltrato. 

Nel momento in cui scrivo, ovvero 11 novembre 2024, il meteo a Djerba è eccezionale. Infatti, i miei amici djerbini sono ancora in maniche corte! Che bello vivere in un Paese dove non è necessario accendere il riscaldamento! L’anno scorso, il tempo è stato meraviglioso fino a novembre!

Ma tieni conto che agosto è un mese molto caldo e alcune escursioni non si possono fare o, nel caso, la sveglia è alle 4 del mattino!

Fuso orario

Non c’è differenza di fuso orario, ma, quando in Italia è in vigore l’ora legale, bisogna calcolare un’ora in meno rispetto all’Italia.

Lingua

La lingua ufficiale è l’arabo, ma gran parte della popolazione parla anche francese. Essendo una località turistica, a Djerba è compreso anche l’italiano. Noterai comunque che i djerbini iniziano a parlare in arabo e finiscono in francese, o viceversa! 

Valuta

La moneta locale è il dinaro tunisino (1 euro vale circa 3 dinari). È possibile cambiare in aeroporto o in hotel, dove sono accettate le principali carte di credito.

Ricordati che non puoi uscire dal Paese con la moneta locale, quindi ti consiglio di cambiare in dinari in aeroporto o in hotel e di tenere la ricevuta che ti rilasciano. Se ti avanzano dinari, quando ripartirai, in aeroporto – e con la ricevuta – potrai ricambiare i dinari in euro. Senza ricevuta non potrai rifare il cambio.

Cucina e bevande

La cucina tunisina ha come alimenti base la carne ovina e il pesce, spesso accompagnati dal cous cous di semola.

Le pietanze sono servite con spezie profumate, come il cumino, e salse piccanti come l‘harissa, a base di peperoncino rosso. Non fare come me, che l’avevo scambiata per salsa di pomodoro, mettendomene in bocca un buon cucchiaio! Stavo praticamente prendendo fuoco!

Ottima la frutta secca, come i datteri e i dolci. Un anno, era ottobre inoltrato, avevo messo in valigia tre chili di datteri appena raccolti. Inutile dirti che erano spettacolari, si scioglievano in bocca, altro che quelli che arrivano confezionati nei supermercati! 

Tra le bevande, da provare assolutamente il tipico tè alla menta accompagnato dalle mandorle.

Acquisti

Tra i souvenir da mettere in valigia, importantissimo è l’artigianato, come tappeti, il copricapo tunisino, le borse e gli oggetti in cuoio, le ceramiche in terracotta. Avessi una casa a Djerba, sarebbe invasa da mille oggetti e stoviglie in ceramica: pezzi unici e uno più bello dell’altro! 

Quest’anno comunque ho dato per l’ennesima volta il “meglio” di me: ho comprato l’impossibile, anche perché devo arredare la mia nuova casa a Torino, quindi la scusa era più che buona… Sono stata anche fortunata perché in aeroporto non mi hanno fatto pagare il peso in eccesso.

Tra le specialità gastronomiche, i datteri, le spezie locali e gli olii di gusto e caratteristiche diverse. E anche quest’anno, 5 chili di datteri sono arrivati in Italia!

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Fotografie

È vietato fotografare caserme, palazzi del governo e aeroporti. Se si vogliono fotografare le persone per la strada o durante qualche escursione (che trovi qui) è importante ed educato chiedere loro il permesso. 

Vaccinazioni e medicinali

Non è necessaria alcuna vaccinazione, ma è importante bere l’acqua imbottigliata (l’acqua a Djerba è potabile ma non è buona da bere) e mangiare la frutta senza la buccia per evitare problemi intestinali. E quali medicinali portare in Tunisia? Oltre a quelli personali, da non dimenticare appunto un disinfettante e antidiarroico intestinale. Ti do una informazione: il paracetamolo a Djerba costa circa 2 €, quindi potrebbe essere un’occasione anche per fare qualche scorta, considerato il prezzo che ha in Italia.

Telefono

Per raggiungere telefonicamente l’Italia dalla Tunisia, il prefisso internazionale è 0039 seguito dal prefisso completo della località e dal numero dell’abbonato; viceversa bisogna utilizzare il prefisso 00216 seguito dal numero. È possibile in loco acquistare una sim tunisina per l’utilizzo di internet mantenendo il proprio numero. Io la compero subito quando arrivo in aeroporto.

Quanto costa una settimana a Djerba

Il periodo migliore per andare a Djerba va dunque da giugno a settembre, che sono però anche i mesi più cari. In ogni caso, la Tunisia rimane ancora la destinazione più economica. 

Fuori stagione si trovano offerte anche di 300-400 € la settimana; in alta stagione, sempre se si trovano ottime offerte (e ce ne sono, come quelle di Futura Vacanze), ce la si può fare anche con un budget che va da 500 a 800 € la settimana, in all inclusive.

Cosa vedere a Djerba

Non ci crederai, ma a Djerba ci sono tante cose da fare e vedere, perché è tutta tranne che un’isola piccola e noiosa. Quindi passiamo in rassegna le migliori cose da vedere in questa isola magica.

Houmt Souk

Houmt Souk è la città principale di Djerba e dove c’è l’aeroporto. Lì si possono vedere gli inconfondibili fondouk, ovvero caravanserragli. Si tratta di grandi case organizzate intorno a un cortile centrale che, una volta, erano luoghi di scambio tra artigiani e stranieri che vi si riunivano. Oggi molti sono stati trasformati in caffetterie o hotel. A Houmt Souk potrai visitare anche:

  • il souk, dove potrai trovare una quantità e varietà impressionante di prodotti d’artigianato locale;
  • la Marina;
  • il mercato del pesce;
  • i murales.

Tappa d’obbligo, le caffetterie all’aperto (ti consiglio vivamente anche di fare colazione a Le Memories: rimarrai stupefatto!).

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Sinagoga El Ghriba

A Djerba vive una delle più antiche comunità ebraiche nel mondo. Nel villaggio di Hara Seghira si trova la Sinagoga El Ghriba, una delle più antiche e famose.

Villaggio di Erriadh

È il lato urbano dell’isola, un vero e proprio museo a cielo aperto reso tale da 150 artisti provenienti da 30 Paesi dove si trovano più di 250 murales. Questo tipo di arte è riuscita a fondersi perfettamente con l’architettura cittadina e Djerbahood è oggi un posto davvero spettacolare (guarda il mio video su YouTube).

Midoun

Il secondo villaggio per importanza di Djerba. Qui c’è davvero tutto: souk, centri commerciali, grand marché, locali, oreficerie ebraiche dove si possono acquistare bellissimi gioielli in filigrana. A Midoun potrai visitare anche il parco culturale Djerba Explore e il Museo Lalla Hadria. 

Spiagge cristalline

Molti mi chiedono come sia il mare a Djerba. Che domanda! Bellissimo! E tra le spiagge più paradisiache ci sono quelle di Aghir, Yati, Cheikh YahyaRas el Rmal e Plage Sidi Mahrez. Quest’ultima grazie alla sua sabbia bianca e farinosa è tra le più popolari dell’isola.

Per quanto riguarda le alghe, dipende dal periodo e dal punto mare. Però, sì, ci possono essere.

Spero di averti incuriosito e di averti fatto venire voglia di visitare questa bellissima isola. Nel caso, come travel designer esperta della destinazione, contattami e sarò lieta di aiutarti.

Djerba è magica! Provare per credere

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