Come organizzare la vacanza
con il proprio animale

Eh sì, si stanno avvicinando le vacanze pasquali e poi sarà la volta di quelle estive. E la domanda che ti poni è sempre la stessa: e il peloso? Infatti, sia che decidi di portarlo con te sia che decidi di lasciarlo a casa, devi iniziare a pensare a lui e a  organizzarti. Se decidi di lasciarlo a casa e hai quindi bisogno di una pet sitter e sei di Torino, contattami! Se invece vuoi portare il peloso in vacanza con te (e fai bene, soprattutto se è un bau), allora scorri in basso. Troverai consigli su come organizzare la vacanza con il proprio animale, pratiche da seguire e gli accessori indispensabili per il viaggio.

Come organizzare la vacanza con il proprio animale

Qui di seguito alcune indicazioni, scritte anche in base alla mia esperienza, su come organizzare la vacanza con il proprio animale.

Vai dal veterinario e prepara i documenti

Innanzitutto, è bene partire sereni, portando il peloso dal veterinario per una visita di controllo, per accertarsi appunto che il peloso stia bene e sia in regola con le vaccinazioni di routine e richieste dal Paese di destinazione se si va all’estero. In quest’ultimo caso è importante rivolgersi all’Asl Veterinaria della propria zona per preparare tutti i documenti necessari per il viaggio in un Paese straniero, come il passaporto e il certificato di buona salute. Per preparare il peloso a un viaggio ci vuole tempo quindi è bene non aspettare l’ultimo minuto ma muoversi con largo anticipo, almeno tre mesi prima.

Informati su come trasportare il peloso

A seconda del tipo di mezzo con cui ti muoverai, devi attrezzarti anche per il peloso.

Se vai in aereo o nave devi avere un trasportino omologato e fare richiesta di animale a bordo alla compagnia aerea (se il peloso non supera i 10 kg può stare in cabina; il gatto sempre nel trasportino) o navale.

Se vai in auto, devi sapere che secondo l’art. 169 del Codice della strada sui veicoli diversi da quelli autorizzati puoi trasportare solo un animale domestico e comunque non in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. Puoi trasportare più di un animale domestico invece purché siano custoditi in apposita gabbia o nel vano posteriore diviso da rete o altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della Mctc, cioè Motorizzazione civile e trasporti in concessione. È poi bene non mettersi in viaggio nelle ore calde e di arieggiare l’auto.

Quante ore di macchina può fare un cane? Il problema non è quante ore di macchina può fare un cane, ma se il proprio cane tollera o meno l’auto. Se l’auto non lo disturba, può sostenere anche viaggi lunghi, con le accurate pause per i bisogni, ovviamente. Diversamente bisognerebbe valutare un altro mezzo di trasporto e chiedere consiglio al veterinario.

Se vai in treno, ricordati che il cane deve essere sempre tenuto vicino a te con il guinzaglio e devi sempre avere la museruola con te (leggi questo interessante post su Orme Differenti: Guinzaglio e museruola: cosa dice la legge per i cani?). Il gatto va sempre tenuto nel trasportino. Per le tariffe ferroviarie bisogna consultare il sito dedicato.

Ricorri ad accessori per il viaggio

Per viaggiare con il cane in auto puoi quindi ricorrere:

  • alla rete divisoria: realizzata in materiale morbido, è elastica, si applica nella zona del bagagliaio dell’auto e si monta in modo molto semplice;
  • al divisorio regolabile: in materiale rigido, si posiziona allo stesso modo della rete divisoria; tuttavia,  per garantire maggiore sicurezza al cane, è consigliato legarlo con una cintura di sicurezza;
  • alle cinture di sicurezza per cani omologata da attaccare alla cintura di sicurezza a tre punti del sedile posteriore; grazie alla presenza di una pettorina, l’amico a quattro zampe avrà la possibilità di viaggiare in tutta sicurezza senza la possibilità di passare nella zona anteriore dell’auto;
  • al trasportino: in genere in plastica, è da fissare bene alla vettura per evitare che si possa muovere in caso di frenata brusca.

Altri accessori utili per il viaggio sono la ciotola per l’acqua e per la pappa (esistono anche per il viaggio, che sono pieghevoli) e traverse da posizionare sulla base del trasportino. 

Ricordati poi ovviamente di portare sempre con te il libretto sanitario del peloso.

Verifica la disponibilità della struttura alberghiera

Infine, devi verificare se la struttura alberghiera è disponibile e attrezzata ad accogliere il peloso. In Italia per fortuna ci sono molte strutture ricettive pet friendly. Anche alcuni Paesi esteri hanno sposato un turismo pet friendly. Anche in questo caso informati in anticipo e chiedi anche il costo supplementare per il peloso che in genere prevede anche una spesa per le pulizie a fine soggiorno.

Ma quanto costa viaggiare con un animale?

La gestione di un animale, quando si va in vacanza, costa. Sia che decidi di portarvelo con sé, sia che decidi di affidarlo a un/a pet sitter. 

Se ti sposti in auto, non ci sono costi aggiuntivi, ma se ti sposti in treno, in nave o in aereo allora devi calcolare la tariffa per l’animale che dipende dal tipo di animale e dalla compagnia aerea. Per esempio, io quando, nel 2013, mi ero trasferita in Repubblica Dominicana con Fragolino, il mio micione di 10 kg, avevo pagato 18 € al chilo. Un salasso, praticamente!

Poi, se vai in hotel, avrai anche il costo aggiuntivo che in genere è relativo alle pulizie finali. Anche in questo caso dipende dall’hotel.

Quindi, se vuoi viaggiare con il tuo peloso, è possibile. Se invece decidi di partire senza cane e/o gatto e ti stai chiedendo dove lasciare gli animali quando si va in vacanza puoi affidarli a un/a pet sitter. Se vivi a Torino e hai bisogno contattami! Oltre ai viaggi mi occupo anche di animali!

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